Chi può fare Pilates

Bambini, donne in gravidanza, sportivi: il metodo Pilates si caratterizza per essere una disciplina che può essere approcciata da chiunque, con benefici diversi a seconda dell’esigenza di chi lo pratica.

Vediamo nel dettaglio quali sono i benefici per ogni esigenza.

Per i bambini e gli adolescenti

La tecnica del Pilates è uno strumento prezioso di “educazione fisica”, che contribuisce a uno sviluppo armonioso del bambino/adolescente che va ben oltre gli effetti fisici: la consapevolezza del proprio corpo, infatti, comporta un maggior livello di autostima e una maggior capacità di concentrazione; la respirazione e la concentrazione aiutano a migliorare la gestione delle proprie emozioni.

Nei bambini, il Pilates agevola l’acquisizione di una buona coordinazione, perfeziona l’equilibrio e pone le basi per una corretta postura: si rivela quindi fondamentale per riequilibrare le prime asimmetrie che possono nascere sui banchi di scuola.

In maniera analoga, per gli adolescenti, la maggior flessibilità aiuta ad affrontare i cambiamenti del corpo, a sopportare le ore dedicate allo studio, a controbilanciare gli effetti di attività sportiva agonistica.

Per le donne, in ogni fase della vita

Il corpo femminile trae particolare giovamento dalla pratica costante del Pilates: l’esecuzione dei movimenti, controllati e precisi, migliora la flessibilità e la postura, conferendo un aspetto più longilineo e una muscolatura sottile e allungata.

In gravidanza, se praticato da persona già allenata e non sedentaria, è considerato uno degli allenamenti migliori per prepararsi al parto, in quanto aumenta la consapevolezza del proprio corpo e del proprio respiro. Migliorando la postura e le funzionalità cardiocircolatorie dona sollievo soprattutto nell’ultimo periodo di gestazione. Anche dopo il parto, il Pilates si conferma l’attività ideale, in quanto riequilibra gli scompensi posturali della gravidanza, tonifica la fascia addominale e allena il pavimento pelvico accelerando il ritorno alla normalità.

Il Pilates riesce inoltre ad addolcire gli effetti negativi della menopausa: l’allenamento a basso impatto migliora la flessibilità senza sovraccaricare le giunture, stimola il tessuto osseo prevenendo l’osteoporosi e infine, allentando ansia e stress, aiuta a combattere l’irritabilità causata dai cambiamenti ormonali.

Una disciplina concepita per gli uomini

Il Pilates è nato come disciplina di allenamento e riabilitazione di forze di polizia e soldati, con cui Joseph Pilates iniziò a collezionare le prime importanti evidenze sulla qualità del suo studio e pratica. Oggi questa disciplina è diffusa principalmente nel pubblico femminile, ma all’origine costituiva l’allenamento migliore per una delle zone muscolari normalmente più critiche per il corpo maschile, ovvero la zona addominale. Lavorando in precisione e stimolando la muscolatura profonda, il Pilates sollecita infatti ogni singolo muscolo dell’addome, migliorando la flessibilità, le proporzioni e le simmetrie.

Per chi non è più giovanissimo, si conferma come una ginnastica a basso impatto, ideale per migliorare equilibrio, flessibilità e postura.

Il metodo Pilates per gli sportivi

Il Pilates è finezza, controllo, movimento di precisione, attivazione mentale: per tutti questi motivi, può costituire il completamento ideale di ogni tipo di allenamento agonistico, perfezionando il gesto atletico e migliorando sia la performance sia la tenuta mentale.

Lavorando inoltre sulla muscolatura profonda, aiuta a prevenire gli infortuni in quanto stabilizza tronco e articolazioni.

La coordinazione, l’equilibrio, la precisione del gesto, la consapevolezza e il controllo del proprio corpo sono caratteristiche che il Pilates condivide con la danza, configurandosi storicamente come l’allenamento ideale per ballerini professionisti.

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