Il Pilates da fare a casa

Tra i vantaggi garantiti dal Pilates, quello di più immediata esperibilità è che può essere svolto ovunque: sono sufficienti un materassino e un adeguato spazio di movimento.

Quando non è possibile eseguire il proprio allenamento in palestra, è bene dare priorità alla costanza e alla continuità del proprio programma allenandosi a casa o sul luogo di lavoro durante una pausa, senza mai perdere di vista la precisione e la corretta esecuzione dei movimenti.

Quali sono gli esercizi del Pilates da fare a casa? In base all’esigenza, allungamento o tonificazione, mantenimento o rafforzamento, il Pilates offre una vasta gamma di esercizi eseguibili in autonomia senza la necessità di particolare strumentazione.

Per l’esecuzione di allenamenti completi e bilanciati, suddivisi per distretto muscolare e obiettivi da raggiungere, i video presenti sul canale youtube del Centro Equilibrio costituiscono un’ottima guida da seguire negli allenamenti casalinghi

Tra gli esercizi del Pilates più efficaci per la tonificazione degli arti inferiori c’è il leg circles: i cerchi disegnati con la punta del piede protratta verso il soffitto stimolano la definizione muscolare e agiscono sul microcircolo, eliminando i gonfiori.
Anche il side kick è consigliato per l’allenamento degli arti inferiori, in particolare per fianchi ed esterno coscia.

Per l’allenamento di schiena e colonna vertebrale: lo spine stretch stimola l’allungamento della colonna e si dimostra adatto in caso di contratture a spalle e collo. Lo swimming, lento e controllato, agisce attivando i muscoli ad un livello più profondo, rinforzando in particolare quelli della colonna.

L’addome, pur coinvolto in ogni esercizio del Pilates, risulta particolarmente sollecitato in esercizi come l’hundred e il roll over: il primo comporta un allenamento intenso anche per arti inferiori e superiori, mentre il secondo consente di allenare i muscoli dell’addome in modo mirato.

Molti esercizi costituiscono un allenamento completo che lavora su tutti i distretti muscolari.
Il neck pull, ad esempio, stimola tonificazione e allungamento, agendo in particolare su flessori delle gambe, addominali e quadricipiti.
Lo shoulder bridge attiva in maniera mirata i glutei ma coinvolge tutto il corpo, focalizzandosi su diverse fasce muscolari in base alla variante eseguita.
L’hips circle allena spalle, petto, cosce e addominali, lavorando sulla tonificazione, così come il leg pull front, che sollecita arti inferiori e superiori senza tralasciare la fascia addominale.

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